martedì 30 dicembre 2014

#02: Goodbye 2014

Eccomi qui al calduccio sotto le coperte del mio amato letto, pensando a quanto passi in fretta il tempo. Le giornate volano via come niente e adesso un altro anno sta per concludersi. Il tempo scorre e sembra che la vita scorra con esso in modo automatico, in un momento sei lì che pensi a cosa ne sarà di te nei prossimi giorni, mesi, anni, pensi a cosa accadrà e quali conseguenze avranno le tue scelte di oggi nella tua vita e nel tuo futuro, poi neanche te ne accorgi e ti ritrovi a distanza di tempo catapultata in quel "futuro" a cui tempo prima pensavi con dubbi,  incertezze e speranze ed un altro pezzetto di vita é ormai stato scritto.
Ventiquattr'ore, sette minuti e ventun secondi.
Ora 20, 19, 18...
Tra ventiquattr'ore e sette minuti saluteremo il 2014 per dare il benvenuto a un nuovo anno, che per me sarà un anno pieno di sorprese, di novità. Ma questo 2014 invece cos' è stato? senza dubbio è stato un anno ricco di cambiamenti, di cose nuove, di scoperte, è stato l'anno in cui tanti piccoli sogni si sono realizzati, ma soprattutto è stato l'anno in cui ho mosso i primi veri passi per realizzare il mio sogno più grande.
Parlarne ai miei genitori, convincerli, iscrivermi, compilare gli infiniti moduli, la lettera all'host family, il passaporto, le email, il colloquio, tutti piccoli passi verso un qualcosa di immensamente grande. Ho fatto la mia scelta e ho saputo portarla avanti nonostante le paure e sapere di avercela fatta fino adesso mi rende orgogliosa. A volte la notte, prima di addormentarmi penso a tutto questo e mi domando se sia veramente io la ragazza che ha scelto di partire per un anno, mi chiedo se sia veramente la cosa giusta o se si tratti di un grosso sbaglio, se sia impazzita a voler fare una cosa del genere. Forse si tratta di una pazzia, forse di uno sbaglio, questo ancora non posso saperlo e non lo saprò fino a che non l'avrò vissuto sulla mia pelle, ma ciò che so con certezza è che sono sicura della mia decisione anche se si tratta di una decisione difficile e non mi tirerei indietro per nulla al mondo. Sono sicura che tutto quanto dipenderà da me, dal mio atteggiamento e dal modo in cui saprò affrontare le difficoltà che sicuramente si presenteranno, perciò forse non c'è un modo oggettivo per stabilire se si tratti di una scelta giusta o sbagliata, semplicemente sarò io a renderla tale, in un modo o nell'altro.
Goodbye 2014, felice anno nuovo a tutti quanti.

mercoledì 24 dicembre 2014

#01: First post

Ehm ciao, se mai qualcuno dovesse leggere questo post. Sono Luisa, ho 16 anni, vivo a Varese e frequento il liceo delle scienze umane. Ora che ho finalmente capito come funziona mi sono decisa ad aprire questo benedetto blog.
Per quale motivo? Come potete notare dal titolo sono una futura exchange student! infatti frequenterò la quarta superiore all'estero.
Dove? Purtroppo ancora non lo so, le mete che ho scelto sono USA o Canada, però potrei finire anche in chissà quale altro paese sperduto nel mondo. Probabilmente verrò a sapere la mia meta a Gennaio o Febbraio.
Tutto iniziò un paio d'anni fa. 
Non saprei spiegare come mi sia venuta l'idea di trascorrere un intero anno all'estero, è successo tutto per caso, girando su internet. Quando ho visto i prezzi della maggior parte delle associazioni ho pensato "si ok, magari nei miei sogni", non avrei mai potuto permettermelo, però ho continuato a cercare e a informarmi, finché un bel giorno ho trovato questa associazione, Rotary, che per me rappresentava  una possibilità per realizzare quello che ormai era diventato il mio sogno,  avendo un costo relativamente basso. Così iniziai a buttare lì l'idea ai miei genitori, ma si trattava di qualcosa di ancora lontano, perciò le risposte erano sempre indefinite e rimandate. Una sera di quest'estate  ne ho parlato seriamente con mia mamma, dicendole di Rotary, dei costi e spiegandole bene tutto. Lei fin da subito è stata d'accordo,  ma il problema numero due era.. Mio padre.
Infatti la sua risposta fu un secco -No. Credo di non avere mai insistito così tanto per qualcosa, ogni volta che lo vedevo tiravo fuori l'argomento e la sua risposta non cambiava. Dopo aver insistito a lungo, però, ha capito quanto ci tenessi  quindi a settembre mi ha permesso di iscrivermi al programma. Ad ottobre c'è stato il colloquio generale informativo, che è stato interessante ma anche molto lungo, è stato spiegato tutto chiaramente e la parte più divertente è stata quando hanno parlato quattro ragazze ritornate in Italia che ci hanno raccontato delle loro esperienze all'estero. Successivamente ho dovuto compiere la scelta decisiva, ovvero quella di iscrivermi definitivamente e a novembre ho avuto il temuto colloquio di selezione. Quel giorno devo dire che ero abbastanza tranquilla, ma appena sono arrivata l'ansia è salita a mille, non avevo idea di cosa aspettarmi. Alla fine è stato tutto tranquillo, non mi ha mangiata nessuno, anzi mi hanno pure offerto un biscottino. Forse per l'agitazione il mio colloquio non è andato tanto bene quanto speravo e i giorni seguenti sono stati terribili perché ripensavo alle domande e continuavo a dirmi che se avessi risposto in quell'altro modo sarebbe stato meglio,  avevo paura che non mi avrebbero accettata e così mi sarei giocata la mia unica possibilità. Per fortuna non è andata così e per mia grandissima felicità sono risultata idonea. L'email è arrivata giovedì, l'11 dicembre (guarda caso proprio l'unico giorno da quando avevo avuto il colloquio in cui non avevo controllato le email). È venuta a dirmelo mia mamma e sul momento non riuscivo a realizzare, non capivo più niente. Poi ho guardato l'email e mentre leggevo le lacrime hanno iniziato a scendere, non so descrivere le emozioni che ho provato in quel momento. Ero felice. Ma poi ho pensato ai miei amici, ai miei famigliari e a tutto quello che lascerò per un anno. Adesso tutto è diverso, perché so che non si tratta più di un sogno, ora è tutto concreto. Se guardo avanti e mi immagino tra un anno vedo solo un grande vuoto. Non so dove sarò, in casa di chi, chi saranno le mie famiglie ospitanti,  che scuola farò, in che lingua dovrò parlare. Chi sarò, perché sarò diversa. Se c'è una cosa che tutti continuano a ripetere è che questa è un'esperienza che ti cambia.
Ora che ho finito di annoiarvi raccontandovi la storia della mia vita, arrivo al dunque: ho deciso di aprire questo blog principalmente perchè mi rimanga un ricordo di questa esperienza, così una volta ritornata in Italia e tra qualche anno potrò rileggere i vecchi post e ricordarmi com'era prima di partire e tutto quello che accadrà durante il mio anno all'estero. Inoltre i blog di altri exchange students mi sono sempre tornati utili, quindi magari anche il mio potrà essere in qualche modo di aiuto per gli exchange students che verranno dopo di me. Detto questo direi che posso concludere questo primo post, che mi sembra già fin troppo lungo, vi saluto e vi auguro un buon Natale♥