Non sono mai stata molto brava a dare titoli alle cose, infatti con questo titolo non volevo annunciarvi la nascita di un bambino.
Diciamo che non sono un genio dei titoli, ecco.
Il fiocco azzurro in realtà si riferisce al ragazzo che la mia famiglia ospiterà da settembre per qualche mese mentre io sarò via: si chiama Theo e viene dal Belgio, precisamente da Bruxelles. Ci è stato comunicato ieri e ci hanno inviato la sua Application. Sembra un ragazzo simpatico e fa un sacco di attività, gioca a football, è negli scout e con la scuola insieme ad altri ragazzi partecipa ad uno strano corso in cui devono produrre e promuovere dei prodotti e loro hanno creato un Bamboobottle (?).
Ha un sacco di fratelli e sorelle ma da quello che ha scritto non ho capito esattamente quanti, ha scritto di averne tipo 5 a casa di sua madre e 6 da suo padre.
Nonostante io non sarò qui con lui durante il suo anno qui mi piacerebbe conoscerlo ugualmente e considerarmi una sua host-sister a tutti gli effetti. In ogni caso qui con lui ci saranno mio fratello e mia sorella che sono più o meno della sua età e poi avrà fratelli e sorelle anche nelle altre famiglie che lo ospiteranno insieme alla mia. Mia sorella è stra esaltata!
Settimana scorsa la segretaria del mio distretto ha chiamato mia mamma per dirle che di lì a poco le avrebbero comunicato chi dovrà ospitare mentre sarò via e poi le ha detto che potrebbero farmi fare un esame orale in inglese prima di partire.
Quando mia mamma me l'ha detto si è scatenato il panico: a scuola in inglese sono sempre andata abbastanza bene, non ho grossi problemi a leggere testi, spesso a casa guardo film o serie TV in inglese per esercitarmi a capirlo, però per imparare a parlarlo come si deve credo che l'unico modo sia andare in un paese anglofono almeno per un po' o almeno fare conversazione con qualche madrelingua, la scuola non è sufficiente, a meno che non sia un linguistico (credo). Per dire le nostre interrogazioni orali di inglese consistono semplicemente nel ripetere brani studiati a memoria..
In classe non facciamo mai nessun tipo di conversazione, al massimo ci limitiamo a rispondere ogni tanto "Yes" quando la prof spiega oppure a chiedere -Can i go to the toilet?
So bene che anche se imparerò a parlarlo bene in America l'ideale sarebbe partire parlandolo già il meglio possibile, per non avere difficoltà nel comunicare con gli altri e nel fare amicizie, però pensavo di cercare di esercitarmi meglio quest'estate, mentre adesso che sono impegnata con la scuola mi esercito a capirlo guardando ogni tanto qualche film in inglese.
Questa storia dell'esame mi ha messo parecchio in ansia, perchè mi sto rendendo conto di non essere abbastanza brava a parlarlo e non sono tanto preoccupata per l'esame, più che altro lo sono per quando partirò, ho paura che questo mi possa creare non poche difficoltà specialmente all'inizio.
Presa dall'agitazione quindi ho iniziato a scaricare un sacco di apps che aiutano a imparare a parlare in inglese.
Devo dire che alcune sono fatte veramente bene:
SpeakingPal, per esempio, aiuta a migliorare la pronuncia: ci sono diversi livelli e in ogni livello tu puoi prima ascoltare dei dialoghi in inglese, poi leggere le battute del dialogo tra gli interlocutori dove puoi trovare il significato delle parole che non conosci e successivamente inizi la simulazione della conversazione con uno dei due interlocutori del dialogo. Alla fine escono fuori le tue battute con le parole che hai pronunciato male sottolineate in rosso e tu puoi riascoltare la tua pronuncia, riascoltare quella corretta e se vuoi riprovare.
Io l'ho usata quando ero in casa da sola o con mia sorella perché mi sentirei un po' in imbarazzo ad usarla in presenza di altre persone ahahah.
Poi c'è Phrasalstein, un'app con cui puoi imparare tutti i phrasal verbs: per ognuno di essi puoi vedere delle simpatiche animazioni per impararne il significato e poi ci sono scritti oltre a quello più usato anche tutti gli altri significati che può avere. Poi puoi anche metterti alla prova con degli esercizi.
Un'altra app fatta bene è Johnny Grammar (British Council), con cui puoi fare esercizi, non solo per l'inglese e c'è anche la versione per l'inglese americano.
Queste sono quelle che preferisco ma ce ne sono molte altre.
Lunedì è iniziata la settimana di alternanza, quindi in questi giorni invece di andare a scuola noi e un'altra classe del mio liceo andiamo a lavorare in alcuni asili e scuole elementari.
Io sono in un asilo insieme ad altre tre mie compagne di classe. Il primo giorno la nostra tutor aziendale ci ha divise ognuna in ogni classe, io sono nella classe azzurra. Appena sono entrata in classe la maestra ha detto ai bambini che ero stata mandata dal Mago di Oz (è il tema di quest'anno), loro erano tutti sorpresi e mi hanno fissata con i loro occhioni per il resto della mattinata, come se fossi veramente stata mandata lì da lui. All'inizio ero piena di preoccupazioni, pensavo che non sarei piaciuta ai bambini e di non essere in grado di fare la "maestra", in più anche il nostro prof di psicologia ci aveva messi in guardia perchè, come dice Freud, "I bambini sono piccoli, perversi e polimorfi".
Fin dal primo giorno però molti di loro mi abbracciavano, si aggrappavano in venti alle mie gambe e litigavano per chi mi desse la mano e mangiasse vicino a me ahah poi alcuni sono davvero adorabili, dicono che mi vogliono bene e mi regalano un sacco di disegni. Altri però sono troppo appiccicosi, non si scollano più. Un bambino poi ha detto alla Fra di essersi innamorato di me ahahah e un altro un giorno viene da me e mi fa -Lo sai che tu mi piaci tanto?
Lavorare all'asilo è veramente stancante, i bambini gridano e corrono da tutte le parti e il pomeriggio in giardino ti fanno giocare mille volte a Nascondino, a Ce l'hai, al Lupo mangia frutta e a Un, due, tre, stella!
Torni a casa alle cinque col mal di testa e hai solo voglia di chiuderti in camera tua, sdraiarti e riposare in pace, però comunque è una bella esperienza e si impara davvero molto.