giovedì 19 febbraio 2015

#08: Parlare coi prof, Circle time e preparativi per la gita a Firenze

Durante questa settimana ho avuto un compito da svolgere: dire a tutti i prof dell'anno all'estero o aggiornarli sulla destinazione perché poi dovremo fare un contratto per la modalità di recupero delle materie che non farò durante il 4° anno. Alcuni già lo sapevano, quindi li ho semplicemente aggiornati riguardo alla destinazione, ma alla maggior parte ancora non avevo detto nulla, non so se lo sapessero già. L'ho detto a quasi tutti, mi mancano solo i prof di psicologia, filosofia e motoria perché non ho mai trovato il momento adatto per dirglielo, ma credo che l'abbiano già saputo e che si sia già sparsa la voce tra loro. Solo che non vorrei che pensassero che non abbia voluto dirglielo di proposito,  quindi appena troverò il momento glielo dirò lo stesso. Le reazioni sono state positive, pensano tutti che sia una bella esperienza, molti di loro hanno anche detto che è molto bello il posto dove andrò, ma ho motivo di pensare che tra questi qualcuno non sapesse nemmeno dove fosse. Una prof mi ha anche detto che le dispiace che non ci sarò per un anno, aaa che tenerella. Certe volte devo dire che ho avuto una sensazione strana, come se tra di loro sapessero qualcosa di me che io non so, ma credo che sia normale anche perché loro sicuramente avranno parlato di questa cosa ai consigli. O almeno credo.
Mercoledì all'ultima ora di psicologia abbiamo fatto il circle time: ci siamo messi tutti in cerchio con le sedie, un po' come ad Alcolisti Anonimi, il prof aveva portato una specie di libro dove praticamente dei bambini avevano cercato di spiegare degli stati d'animo, a turno ognuno di noi ne leggeva uno senza rivelare lo stato d'animo di cui parlava e tutti gli altri dovevano indovinare quale fosse. In una quarta hanno fatto la stessa cosa ma commentando alcuni pezzi di Into the wild. È stato divertente ed è bello fare lezione in modi diversi ogni tanto, ci coinvolgono di più.
Lunedì andremo tutti quanti in gita a Firenze, tranne quell'asociale della Laura che ha deciso di non venire e se mai dovesse scoprire questo blog e leggere questo post saprà che le voglio tanto bene (♥). Verranno con noi la prof di latino e quello di psicologia, che sono i più giovani e abbiamo anche fatto un gruppo su whatsapp. Si è abbastanza strana come cosa. L'albergo dove andremo sembra una topaia leggendo le recensioni, ma d'altronde abbiamo pagato molto poco. Sarà un'avventura, magari farò un post in cui racconterò di questi tre giorni a Firenze.
Io e le mie compagne di stanza abbiamo deciso di portare scorte di cibo, che non si sa mai potrebbero farci patire la fame: faremo la grande montagna dei dolciumi!
Ho già provveduto alla mia parte:
Basteranno per tre giorni? Lo scoprirete nella prossima puntata.

domenica 15 febbraio 2015

#07: The North Star State.

Ieri pomeriggio c'è stato il secondo incontro preparativo di Rotary. A noi ragazzi ci hanno fatto sedere tutti davanti e come prima cosa hanno iniziato a dire le destinazioni di ognuno di noi. Su un grande schermo comparivano le slide che mostravano i distretti uno per uno e il ragazzo o i ragazzi che vi erano stati assegnati. Appena hanno fatto partire le slide si sentiva la tensione di tutti noi, nella sala c'era molta suspense.
Ecco la prima slide: Canada. Poi compare il nome della ragazza.. non sono io. La ragazza deve alzarsi in piedi. E così succede per la seconda, la terza.. Ad ogni nome che compare sullo schermo la tensione cresce sempre di più.
Ora è il turno degli USA del nord.
Compare il nome di un ragazzo.. ma sono due i ragazzi assegnati, quindi eccone un secondo: "Luisa Corrà". Sono io! Devo alzarmi. Distretto 5950: Minnesota. Andrò negli USA! Intanto le slide continuano e compaiono altri nomi e altri distretti. Nevada, Oklahoma, Texas.. I ragazzi continuano ad alzarsi al comparire dei loro nomi, ma io basta, ho già saputo dove andrò. Ma come, così presto? Non devo più aspettare? 
Minnesota. Chi se lo sarebbe aspettato? In effetti non l'avevo preso molto in considerazione per la scelta delle preferenze. Le uniche cose a cui riesco a collegarlo sono due: USA e freddo.
Viene poi il turno del Messico, del Brasile, della Francia e della Germania. Poi tocca a Taiwan,  Nuova Zelanda e infine Australia. Tutti hanno ricevuto la propria assegnazione e sembrano tutti soddisfatti delle loro destinazioni. La riunione va avanti, parlano della scuola per gli Inbound (ossia i ragazzi che le nostre famiglie ospiteranno) e per gli Outbound, quindi noi che partiremo.
Il consiglio che ci danno è quello di chiedere sempre quando si ha un dubbio su qualsiasi cosa o quando non si è capito bene, sempre meglio chiedere troppo che non chiedere. Poi ci raccontano di una ragazza che è stata soprannominata da tutti "What?"
Poi ci parlano di americani convinti che in Italia la mafia usi la bomba atomica, che alle feste ci vestiamo da antichi romani e che si chiedono se noi in Italia abbiamo i telefoni cellulari. Vaa bene ahah convinti. Insomma parlavano di un argomento abbastanza serio e noioso ma ci stava sempre lo spazio per una risata. Dopo di che ci hanno riassunto quelli che saranno i prossimi passi, hanno spiegato alcune cose e abbiamo fatto un ripasso delle regole, le famose 4D (No Driving, Drinking, Drugs, Dating) a cui ne hanno aggiunta una quinta che sarebbe non fare del male a nessuno.
Poi ci hanno parlato degli attuali Outbound che sanno che in questo periodo ci sono state assegnate le destinazioni e vorrebbero conoscerci e sapere chi andrà nei loro distretti per poterci aiutare e dare qualche dritta, così ci hanno chiesto il permesso di dare loro i nostri contatti e abbiamo accettato. Oggi invieranno le nostre applications ai nostri futuri distretti e probabilmente le nostre famiglie ospitanti ci arriveranno a Marzo/Aprile. Ci saranno altri due incontri preparativi.
Lungo tutto il tragitto per tornare a casa ho cercato tutte le informazioni possibili sul Minnesota.

Dista 7370 km da Varese e ci sono -7 ore di fuso. Ha circa 5 milioni di abitanti ed è il 12^ stato più grande degli USA. È il 32^ stato ed è soprannominato "North Star State" ma anche Terra dei 10000 laghi.  Secondo una leggenda il suo nome deriva dalla lingua Dakota "minisota" che significa Acqua che riflette il cielo.
Il clima è fortemente continentale con inverni molto rigidi ed estati calde e umide. Le temperature medie di Gennaio sono di -10 e -16 gradi, ma possono scendere oltre i -20. La neve non si scioglie prima di metà marzo e le nevicate possono spingersi fino a maggio. Ad aprile/maggio possono verificarsi forti temporali e tornado.

Il clima mi preoccupa un po' essendo io sempre molto freddolosa, prima di partire dovrò fare scorta di giacche e scarponi e penso che per sopravvivere indosserò qualcosa come tre maglioni uno sopra l'altro ahah.

Fargo, una serie tv di genere noir, è ambientata nel Minnesota e lì sono stati girati anche alcuni film come Jennifer's body e A serious man.
In Minnesota si trova il più grande centro commerciale di tutti gli Stati Uniti d'America,  il Mall of Minnesota.

Ho fatto uno scherzo alle mie amiche dicendo che andrò in Zimbabwe, loro mi rispondono tutte agiate
-cioè?
-dov'è?
Ahahah poi quando hanno capito che era uno scherzo mi hanno insultata, ma sono felici per me e sembravano più esaltate loro di me della mia destinazione. Poi Laura mi ha scritto un messaggio dolcissimo dicendomi che anche se ci scherza molto su mi vuole tanto bene e che sta realizzando solo ora che partirò per un anno e le mancherò tantissimo, ma è felice per me. È stata dolcissima e in questo momento sapere che siano felici per me e che ho il loro appoggio mi aiuta moltissimo, mi da la forza in un certo senso. Penso che in questa situazione si inizi davvero a capire chi siano i veri amici ed è proprio vero che si possono contare sulle dita di una mano. A molte persone sembra che non interessi minimamente del fatto che partirò per un anno, altri dicono "non andare" o "mi mancherai" ma poi sono pochi quelli che effettivamente mi supportano e stanno al mio fianco anche se sanno che dovrò partire e che sentiranno la mia mancanza, anche se questo significa stare sempre ad ascoltare i miei sfoghi e le mie preoccupazioni riguardo l'anno all'estero.
Questa mattina quando mi sono alzata guardando tra le fessure delle tapparelle vedevo tutto bianco e degli strani movimenti fuori dalla finestra e per un attimo ho pensato ho le allucinazioni? Poi guardo fuori e stava nevicando tantissimo! Non ho potuto fare a meno di pensare al Minnesota, quando sarò là dovrò abituarmi alla neve e al freddo perchè saranno miei compagni per quasi tutto l'anno. Mia mamma per scherzare dice che dovrei andare in giro in calzoncini corti in pieno inverno come fa mia sorella (l'esatto opposto di me) per iniziare ad abituarmi al freddo che farà in Minnesota. Non ci contare mamma.





Immagini prese da Internet.



sabato 7 febbraio 2015

#06: Preferenze dei distretti.

Dunque, come avevo detto ho passato molto tempo ad informarmi su quei 31 distretti per poter decidere le mie due preferenze. Dopo essermi informata quelli che più mi ispiravano erano 4:

  • L'Oregon, situato sulla costa occidentale al di sopra della California, che sembra avere dei paesaggi stupendi. Meno stupendo però è il clima, pare che vicino alla costa sia molto umido e piovoso mentre nell'entroterra è molto arido e secco. Il mio odio verso la pioggia ha voluto che lo scartassi, comunque se mi ci dovessero mandare non mi dispiacerebbe affatto.
  • Il multidistretto che comprende i paesi della costa orientale che vanno dal North Carolina al Quebec, che quindi comprende anche il canada francese. Credo di essermi innamorata del North Carolina e sarebbe stupendo passare il mio anno lì, poi sembrano molto carini anche tutti gli altri stati che comprende  il multidistretto come la Pennsylvania, il Maine, il Vermont,  ecc. C'è la possibilità che possa finire in Quebec dove fa moolto freddo e parlano francese, però al freddo penso ci si possa abituare e anche se mi piacerebbe migliorare il mio inglese il francese è comunque una lingua molto utile da imparare e questa sarebe un'opportunità per farlo, poi in fondo la lingua non è il vero scopo del programma ed ho ancora tutta la vita davanti per imparare l'inglese come si deve.
  • La California. Chi in fondo non ha mai sognato di vivere in California? Tuttavia su quest'ultima avevo parecchi dubbi: innanzitutto per la California c'erano due distretti: quello della California settentrionale e quello di quella centrale. Quindi la domanda di una che la California non l'ha mai vista se non dalla televisione era: qual'è meglio? Inoltre avevo paura che fosse un po' ingannevole, nel senso che magari poi nella realtà non è niente di speciale a parte le zone turistiche come San Francisco ecc.. 
O anche se fosse così bella in ogni caso non è il luogo ciò che conta veramente, uno potrebbe anche finire nel posto più brutto e inculato al mondo ma potrebbe passare comunque lì l'anno più bello della propria vita perché le persone che ha incontrato l'hanno reso tale, perché ciò l'ha fatto crescere, l'ha reso più ricco, perché ha avuto l'atteggiamento giusto. Viceversa anche se capitassi nel posto più bello sulla terra chi mi garantisce che lì la vita sia perfetta, che tutti siano gentili e simpatici, che non vedano l'ora di conoscerti e che passerai un anno stupendo? O anche se fosse effettivamente così, cosa alquanto improbabile, cosa imparerei se fosse tutto così facile? A cosa mi servirebbe?
Questo discorso però non vale solo per la California, alla fine vale per qualsiasi posto. Perché si potrà anche scegliere il posto che ci sembra più bello, ma non sarà esso a garantirci di passare l'esperienza più bella. Allora forse è vero, gli unici in grado di rendere questa l'esperienza più bella o comunque un'esperienza che ci insegni qualcosa siamo noi. Solo noi. Non il luogo, non le altre persone, anche se esse inciderebbero comunque almeno in parte. Semplicemente noi. 
Forse è per questo che dover scegliere una preferenza mi spaventa un po'.
Avendo così tanti dubbi ho chiesto consiglio a mia cugina, che lei di viaggi ne ha fatti molti ed è stata dolcissima, mi ha scritto "domani ci vediamo e ne parliamo". Sabato scorso allora è passata nel pomeriggio, li abbiamo rivisti un po insieme e i suoi consigli hanno confermato quelle che già avevo intenzione di dare come preferenze: California centrale ed East Coast
Nel frattempo è arrivata la convocazione ufficiale al prossimo incontro di orientamento, che sarà sabato prossimo, il 14 febbraio, in cui scoprirò finalmente quale sarà la mia destinazione. Come avevo immaginato quasi tutti hanno dato come preferenza la California, quindi è molto difficile che vi verrò assegnata proprio io, inoltre molti hanno scelto il Texas che non era tra le mie preferenze, quindi deduco che non sarà la mia destinazione. Invece pare che nessuno abbia scelto Messico, Belgio e Brasile, ma qualcuno verrà mandato lì e quel qualcuno potrei anche essere io. Sinceramente anche se il mio sogno è da sempre stato quello di vivere negli Stati Uniti per lo stesso discorso che ho fatto prima sarei ben felice anche se mi mandassero in un altro paese. Magari non sarebbe il paese dei miei sogni, ma passerei comunque un'ottima esperienza e sono già felice di avere questa opportunità. Una delle mie migliori amiche viene dal Brasile, una mia compagna di squadra anche e il mio vicino di banco ci va spesso perché ha uno zio lì e tutti loro me ne parlano come un  posto stupendo. Del Messico so molto poco, il Belgio si trova in Europa e ammetto che mi piacerebbe andare in un altro continente e vedere posti diversi, non essendo io mai uscita dall'Europa, comunque se mi ci dovessero mandare in Belgio non ci sono mai stata, quindi sarebbe un posto nuovo in ogni caso. L'altra notte ho sognato che mi mandavano in Germania e che piangevo ahahah quindi se mi dovessero mandare lì significa che ho qualche strano potere di veggenza perché sarebbe il terzo sogno che si avvera e dicono che alla terza volta non è più un caso. Non mi ha mai attirata molto la Germania,  ma di certo non  mi metterei a piangere se mi mandassero lì perché appunto la cosa importante sarà l'esperienza in sè e poi magari potrei scoprire che in realtà la Germania mi piace. 
Non vedo l'ora di sabato, sono molto curiosa e sono sicura che alla fine sarò felice per la mia destinazione, qualunque essa sia.