domenica 26 luglio 2015

#15: El Mismo Sol

Ho salutato la Sardegna oggi, l'ho vista rimpicciolirsi e farsi sempre più lontana mentre l'aereo decollava e prendeva il volo per Milano Malpensa.
Ho salutato il Villaggio dei Pini, dove un anno fa ho trascorso la miglior vacanza in compagnia delle migliori persone che avessi mai potuto incontrare e che anche quest'anno mi ha regalato momenti indimenticabili. Ho detto addio alla sabbia, al profumo del mare, il rumore delle onde, la puzza degli irrigatori da sempre costantemente accesi, la musica, le voci, le serate in anfiteatro, i balli che non ho mai imparato, i tornei a beach volley, le partite all'Omino Nero, il Lupo, i fiori, le sdraio, i campetti, la palla arancione, le notti a guardare le stelle, l'alba sul mare, i quadri, i capelli bagnati e asciugati al vento, il dolce a cena, i cornetti a colazione, i sentieri di mattonelle, le impronte, la pineta, le scale, i giochi.
Ho detto addio a quel posto che, quando vi sono arrivata per la seconda volta, mi ha fatta sentire a casa.
Ho provato molta nostalgia per la vacanza dell'anno scorso, il gruppo che si era formato è stato veramente epico e ho sentito davvero troppo la sua mancanza. Però ho conosciuto altre persone con cui ho passato momenti indimenticabili e ho pianto dal ridere. A partire dal sotterrare un Simone nella sabbia, al pedinare la security per fare il bagno in piscina di nascosto all'una di notte. Dal fuggire dagli irrigatori che invece del prato irrigavano i sentieri, al prendersi in giro per gli accenti diversi, al progettare scherzi per spaventare un altro dei Simoni. Un saluto che probabilmente è stato un addio, chissà se rimetterò mai piede al Villaggio.
E così anche questa vacanza si è conclusa, il tempo scorre con una velocità spaventosa.
Ora manca poco più di un mese alla mia partenza, come mi sento? Non lo so nemmeno io, mi sembra tutto così assurdamente normale.
Domani sera incontrerò Dan, il mio tutor americano, che è in viaggio con sua moglie in Germania e in Italia e si fermerà per una notte qui a Varese per conoscermi. Io e mia madre andremo con loro al meeting del Rotary, che sarà un aperitivo. Spero di riuscire ad avere una buona conversazione con loro in inglese. O almeno decente. Venerdì mattina invece andrò a Milano per l'appuntamento al Consolato Americano, dove farò la richiesta per il visto J1.
Scriverò presto per raccontarvi di queste cose.
Sembro spiritata.






Nessun commento:

Posta un commento